LA SAPONIFICATRICE DI CORREGGIO

Continuerà fino al 9 dicembre, all’Overlook Hotel di Pigna (il Grand Hotel Pigna Antiche Terme), la mostra di tavole originali del fumetto di Erika De Pieri “La Saponificatrice di Correggio”, tratto dalla storia di Leonarda Cianciulli.

Domenica 11 novembre alle ore 15,00, nella sala convegni dell’Hotel, in occasione del weekend “Follia al Femminile”, l’autrice di queste splendide e visionarie tavole parteciperà all’incontro dal titolo Tra follia e normalità. Il caso di Leonarda Cianciulli, detta la “Saponificatrice di Correggio”.

 

Nel frattempo, Erika ha gentilmente risposto ad alcune nostre domande.

 

Com’è nata l’idea de “La Saponificatrice di Correggio”?

 

La Saponificatrice è l' unico libro a colori del Becco Giallo, e la scelta non è stata casuale: in quel periodo stavo facendo tirocinio con alcuni utenti del centro di salute mentale di Portogruaro e ho notato come il colore nel delirio psichico fosse una componente fondamentale. Ora, io volevo che chi avrebbe letto il mio libro cogliesse l'evoluzione della malattia psichica della Cianciulli, anche attraverso l'impatto emotivo di alcuni colori.

 

Cosa pensi della storia di Leonarda Cianciulli?

 

La storia parte dal trauma più grande della vita di questa donna e cioè la maledizione della madre. Oggi come oggi si pensa che frasi del genere non possano più arrivare ad influenzare così fortemente una persona, ma se andiamo a vedere casi di cronaca recenti come le donne circuite da Vanna Marchi, vediamo che menti fragili possono essere frantumate con poco. Il caso poi vuole che nonostante Leonarda appaia sempre come una donna forte e inarrendevole (supera il terremoto e l'abbandono del marito...), in realtà colei che per metà libro ci pare una povera vittima in balia degli eventi, che cerca di risalire la corrente di un fiume in piena, diventa poi carnefice nel momento in cui la forza di reazione diventa la follia allo stato puro...

 

Era dunque la follia a guidarla?

 

Leonarda cerca di sconfiggere la morte con la morte, ma sarebbe più giusto dire che cerca di superare la proprie fragilità facendo leva su quelle degli altri, delle sue vittime (donne sole e disperate che si affidano alla magia e alla cartomanzia pur di avere ancora la speranza di poter riscuotere qualcosa dalla vita). E Leonarda fa così, si sente autorizzata a prendere dalla vita ciò che pensa le spetti di diritto, decidendo anche della vita degli altri. Dopotutto è quello che sua madre aveva fatto con la vita dei suoi figli nel momento in cui li aveva maledetti.

 

Per rivolgere a Erika altre domande, l'appuntamento è domenica 11 novembre alle 15,00 nella sala convegni del Grand Hotel Pigna Antiche Terme di Pigna (IM).