IL DIARIO DI AUTUNNONERO

È passato un anno da quando Autunnonero vide la luce. Non fu il parto la cosa difficile, ma il suo svezzamento. La Creatura aveva voglia di crescere: scalpitava, urlava, azzannava affamata di una fame incontenibile. Fu difficile starle dietro e sostenere un simile ritmo di crescita, ma alla fine riuscii a imbrigliarla, a legare in qualche modo la sua volontà alla mia, decidendo io come e quando nutrirla. Due giorni alla settimana, tuttavia, la sua furia diventava inarrestabile e l’unico modo per placarla era abbandonarla a grandguignoleschi banchetti di conoscenza.

Sazia e finalmente soddisfatta, dopo un mese la Creatura decise di rallentare il suo metabolismo e di lasciarmi finalmente in pace. Ma fu solo un attimo, l’illusione di un momento, prima che la sua fame ricominciasse a crescere.

Con l’inizio del nuovo anno, Autunnonero ha cominciato a sviluppare delle strane protuberanze trasformatesi in poco tempo in orrendi tentacoli. All’inizio non avevo capito il senso di quella mutazione, ma poi tutto mi è stato chiaro. Autunnonero voleva mettere radici in altri luoghi.

 

Questo è il diario che nasce con lo scopo di informarvi sulle sue attività. Sui suoi pensieri, i suoi spostamenti, ma soprattutto sulla sua inesauribile fame di conoscenza.

 

 

Il Folle Creatore di Autunnonero