ARKHAM ASYLUM

WEEKEND FUMETTO

 

UN GRUPPO DI AMICI

ALLA CORTE DEL FUMETTO
 

Di Andrea Scibilia

 

 

Il Weekend Fumetto ha sempre un significato particolare per me. Senza nulla voler togliere agli altri, né tanto meno ai fantastici ospiti che li hanno animati, non posso fare a meno di dare agli scorsi sabato e domenica un valore sentimentale diverso.

 

Superata la sovrapposizione a tratti straniante dei miei due ruoli di direttore artistico del Festival e di autore del fumetto “Il Sorriso della Bagiua”, ho lasciato infine che il secondo prendesse il sopravvento e mi immergesse in quel mondo a cui, traversie editoriali e personali a parte, mi sento di appartenere.

 

Quest’anno, accanto agli amici Pasquale Ruju e Diego Cajelli, hanno partecipato nuovi sceneggiatori e disegnatori di Dylan Dog, Dampyr e Napoleone. L’intervento su Dylan di Pasquale Ruju e Giovanni Freghieri è stato davvero divertente. I due sono amici di vecchia data (benché io non lo sapessi) e quindi è scattato subito un bell’affiatamento. Essendo il mondo dei computer alieno a Giovanni (che quindi non leggerà mai questo mio post…ciao Giovanni!:), non avevamo molto materiale da proiettare in slide show, ma questo non ha influito più di tanto sulla nostra chiacchierata.

Impagabile poi Giovanni. Di poche parole, ma dalla battuta folgorante!

 

Il secondo incontro della giornata (su Napoleone) ha visto partecipare altri due nuovi ospiti di Autunnonero: Pasquale Del Vecchio e Carlo Ambrosini. Con diverso materiale da mostrare (comprese delle tavole di Carlo acquisite in extremis attraverso vie tecnologiche innominabili), si è partiti da Napoleone per parlare di archetipi e di follia. Carlo era in veste anche di sceneggiatore e disegnatore di Dylan e in questo senso il suo intervento si collegava bene alle riflessioni precedenti.

L’incontro è andato benissimo. Lavorando nello stesso studio, l’affiatamento di Carlo e Pasquale è emerso spontaneo e tutti noi abbiamo avuto la sensazione di trovarci in un bar a chiacchierare con degli amici. Esattamente nello spirito di Autunnonero.

 

Dopo due lauti pasti, i lavori si sono riaperti domenica con un incontro su Dampyr. Ospiti: Diego Cajelli e Arturo Lozzi. Diego non ha bisogno di presentazioni: un folle giullare alla corte del Fumetto, che altro dire. Con Arturo sta collaborando ad una storia di Dampyr del dopo n. 100, di cui abbiamo visto in anteprima alcune tavole (splendide) e di cui naturalmente Diego non ha potuto dirci nulla. Dopotutto, non sarebbe mai stato così folle (e ho detto MAI) da rischiare l’ira di Mauro Boselli!:)

Incredibile poi la storia di Arturo, un uomo che ha attraversato i Pirenei per venire ad Autunnonero. Un viaggio della speranza, che avrebbe potuto portarlo ovunque. A New York, a Tokyo, a Singapore, nella foresta amazzonica. Ma no, Arturo ha scelto di venire a Dolceacqua, affidandosi alle Ferrovie dello Stato. Un temerario, o forse un folle. Giunto in Riviera credendo di potersi prendere il sole tra lussureggianti palme e noci di cocco, ha invece rischiato l’assideramento. Ma col suo passamontagna di pura lana merinos (!) ha sfidato il castello, regalandoci una proiezione di tavole davvero splendide. Non vediamo l’ora di vedere il suo lavoro con Diego in edicola, anche se ci vorrà un po’.

 

Il passaggio da Dampyr a “Il Sorriso della Bagiua” quest’anno è stato molto più sfumato. I rapporti della Bagiua con Dampyr si sono evoluti non poco dall’anno scorso e, complice l’illustrazione che Arturo ci ha regalato e che ritrae Harlan insieme alla nostra Diana, ci hanno portato all’annuncio di una grande novità: Alessandro Scibilia, mio fratello, nonché disegnatore della Bagiua, è entrato nello staff di Dampyr.

 

Mi rendo conto del parziale disappunto di molte persone che si aspettavano la presentazione del n. 1 della Bagiua. Purtroppo, però, gli impegni di Autunnonero e il nuovo lavoro di Ale ci hanno impedito di finire in tempo l’albo. Se a questo si aggiunge poi la nostra scelta di pubblicare il n. 1 in occasione di Lucca 2008, così da avere sufficienti albi pronti per una maggiore regolarità delle uscite, penso che questo nostro cambio in corsa sia comprensibile.

 

Ab Obscuritate Initium” (per ordinarlo: vox@ilsorrisodellabagiua.com) è una presentazione della serie che uscirà nel 2008, con i temi principali, gli studi dei personaggi, illustrazioni nuove e 4 tavole inedite del n.1.

L’incontro mio e di Ale è stato arricchito e supportato dall’amico Fulvio Cervini, professore di Storia dell’Architettura Medievale presso l’Università di Firenze, ma originario come noi del Ponente Ligure. Fulvio ci ha sempre aiutato con consigli preziosi nella ricostruzione di alcune ambientazioni del XVI secolo, periodo in cui è ambientata la Bagiua. Ma Fulvio è anche un grande appassionato di fumetti (e non solo), e ha colpito tutti con la sua preparazione e il suo modo di parlare assolutamente lontano dalle aule accademiche. Insomma, un’altra bella chiacchierata tra amici.

Io ero particolarmente a mio agio e forse si è visto. Per qualche ora ho lasciato da parte le ansie dell’organizzatore e sono stato solo Andrea Scibilia, lo sceneggiatore de “Il Sorriso della Bagiua”.

 

Devo dire che la cosa più bella di avere ospiti come quelli di questo weekend (ma voglio allargarmi a tutti gli ospiti della manifestazione) è la possibilità di chiacchierare con loro di qualsiasi cosa davanti ad un bel piatto di brandacujun (stoccafisso mantecato con patate, tipico del ponente ligure) e un bicchiere di rossese (benché io sia astemio!). Da queste chiacchierate emergono sempre cose interessanti e condividere esperienze con persone di tale livello e così assolutamente alla mano è un costante arricchimento per me. Retorica a parte, il mio vuole essere un ringraziamento a tutti.

Di cuore.

 

Solo un’ultima considerazione. La seconda edizione di Autunnonero sta andando benissimo. Benché così giovani, abbiamo ospitato eventi che in pochi in Italia hanno mai avuto: un’esposizione di Dave McKean creata appositamente per Autunnonero; lo stesso artista ospite da noi in due giornate memorabili; ospiti autorevoli in moltissimi campi ed eventi di grande spessore; e infine mostre di tavole originali e 7 autori Bonelli, in un contesto unico nel suo genere, qual è il Castello di Dolceacqua (a tal proposito riporto solo ciò che disse Dave McKean quando vide per la prima volta la sua esposizione: “Mai vista una mostra del genere. I miei lavori stanno così bene che quasi quasi li lascerei qui”).

 

Eppure, nonostante l’eco internazionale che sta avendo Autunnonero, non posso fare a meno di notare con profondo rammarico il silenzio nei nostri confronti proprio di chi è più dentro al mondo del fumetto e dell’illustrazione. Mi riferisco ai più grandi portali italiani on-line di fumetto: gli unici ad aver ignorato proprio quegli eventi di cui avrebbero dovuto occuparsi: Dave McKean e fumetto.

Le considerazioni potrebbero essere molte, ma le lascio a voi lettori.

Questo atteggiamento va a discapito di tutti coloro che cercano di ritagliarsi uno spazio in questo settore con fatica e, soprattutto, con idee, e la domanda sul perché di un simile atteggiamento viene naturalmente spontanea, benché dolorosa.

 

Ai posteri l’ardua sentenza.

 

Andrea Scibilia

 

 

 
 

Giovanni Freghieri e Paquale Ruju

Io, Giovanni e Paquale

Io, Carlo Ambrosini e Paquale Del Vecchio

Mio fratello Alessandro e Arturo Lozzi

Pasquale Del Vecchio e Diego Cajelli

Un disegno di Arturo

Harlan e Hellboy (di Arturo)

Io, Diego, Arturo e Alessandro

Diego, io, Alessandro e Arturo

I superggiovani: Arturo, io, Diego e Alessandro